5 incontri e 10.0 ore di lezione a 99 €
Con il corso base di degustazione vini si acquisiranno le competenze teoriche e pratiche necessarie a condurre in autonomia una degustazione. Per comprendere appieno il senso del complesso prodotto vino, il corso propone anche l’analisi delle sue fasi produttive, delle modalità di invecchiamento, della tipicità e della reperibilità sul mercato dei prodotti a miglior rapporto qualità-prezzo. Il prima, il durante e il dopo di un calice di vino!
Il corso è strutturato in cinque incontri serali da due ore. Per ogni lezione è prevista una prima parte dedicata alla teoria ed una seconda all’assaggio guidato di tre vini differenti.
Ai partecipanti verranno forniti, compresi nel costo del corso, i bicchieri da degustazione, che al termine della prima lezione ognuno porterà a casa e dovrà riportare la volta successiva, e una dispensa degli argomenti trattati in formato digitale.
Il programma indicativo è il seguente:
Lezione 1: Cenni di storia del Vino – La tecnica di degustazione. Degustazione.
Lezione 2: Etichettatura e tutela del consumatore – Introduzione all’Analisi Sensoriale. Degustazione.
Lezione 3: Viticotura ed Enologia: dal grappolo al mosto – La vinificazione in bianco. Degustazione.
Lezione 4: Vinificazione in rosso e in rosato, vini novelli, orange wines. Degustazione.
Lezione 5: I vini spumanti e i vini dolci. Degustazione.
Alessio Atti, Maestro Enogastronomo e Sommelier con AIES Bologna, è presente su questo pianeta dal 1968 e vi approda a Bologna una domenica dopo pranzo, fosse giunto prima avrebbe partecipato alla tavola.
Perennemente alla ricerca della perdita di peso, ci prova con degustazioni e assaggi di vino. Senza riuscirci.
Grafico da 33 anni nelle ore diurne, alla sera tenta di divulgare la sacra parola del vino organizzando visite presso aziende vitivinicole e serate di degustazione.
Scrive un libro sui giovani vignaioli dei Colli Bolognesi tentando di dare visibilità al suo territorio, dove il Pignoletto non è il solo protagonista.
Il prezzo totale del corso è di 99 € per persona.
Puoi pagare in uno dei seguenti modi:
Qualche giorno prima dell'inizio ti invieremo una mail con tutti i dettagli per il primo incontro e per il pagamento.
Hai ulteriori domande? Consulta la sezione F.A.Q. oppure inviaci una mail all'indirizzo organizzazione@iltemporitrovato.org
Ciao, grazie a tutti per avere partecipato e per l'interesse dimostrato. Abbiamo visto i vini speciali e come a volte è complicato vinificarli, spumanti, passiti, liquorosi e fortificati. Abbiamo stappato un Prosecco Asolo DOCG con ricordi di frutta fresca e grande freschezza, un Metodo Classico di Marco Donati, fatto con sole uve Chardonnay (Blanc de Blancs) che ci ha fatto apprezzare i tipici sentori di lievito, infatti prima di essere sboccato nel 2024 resta sui lieviti per 24 mesi. Un Porto Taylor's Fine Ruby, rotondo, frutto, elegante e fine fatto con uve autoctone portoghesi come Tinta Barocca, Tempranillo, Tinto Cão, Touriga Franca e Touriga Nacional e affinato in grandi botti di rovere per 36 mesi. Nel rinnovare i miei complimenti per la bella classe, vi aspetto a degustazioni e visite in cantina. Un abbraccio. Alessio
AlessioCiao, tutto bene? Rossi e rosa, che meraviglia. Per ricordarci cosa abbiamo bevuto vi rammento qui i 3 vini. Il primo era il “P” Pignoletto frizzante di Gaggioli DOCG, tipica espressione di Pignoletto, con sentori di frutta bianca, mela, pera su tutti, fiori bianchi e i campo, ricordi erbacei e un amaro sul finale tipico dei questo vino. Il Teroldego Rotaliano DOC di Marco Donati rispecchia esattamente il tipico prodotto trentino. Lamponi, ciliegie e frutti rossi si associano a fiori scuri. Struttura interessante e apparendo esile si scopre ben sostenuta. Il rosso laziale, uno Syrah 2022 di Casale del Giglio, ben fatto ci ha lasciato ricordi di frutti maturi rossi e neri e le note di cuoio e cacao. Dopo fermentazione in acciaio riposa circa un anno in legno e 6 mesi in bottiglia. A martedì.
AlessioCiao, come andiamo? Come vi trovate? Riesco almeno a farvi entrare un po’ nel meraviglioso mondo dei vini? Serata snella ma ricca disconvenuti, abbiamo visto cosa accade in cantina e come si produce un bianco. I calici si sono colorati dal primo vino, il bianco Pecorino Montemisio DOCG di Castignano con un bagaglio aromatico di primo’ordine definito da frutti bianchi e gialli come mela Golden, Pera Williams e Pesca a pasta gialla, tipica la sua acidità che viaggia insieme ad una mineralità molto elegante. 13,5% di volume alcolometrico appare giusto per questo vino da abbinare a pesce in genere e a+carni bianche anche poco elaborate. Il secondo bianco arrivava dalla Puglia ed era l’internazionale Chardonnay Pietrabianca IGT di Tormaresca a San Pietro Vernotico Brindisi. I suoli calcarei salentini e la vicinanza dell’Adriatico ci regalano uno Chardonnay intenso e rotondo, non troppo tagliente ma vellutato e ricco di note aromatiche tropicali e frutti gialli, gelsomino e zagara. Equilibrato e ampio affina in acciaio fino all’imbottigliamento. 12,5%Vol. che sembrano molti di più. Notevole! Per il rosso della serata si torna nelle Marche, la mia seconda patria, e ci fermiamo sul Monte Conero per assaggiare il Rosso Conero DOC. Un blend costruito come da disciplinare da Montepulciano all’ 85% e Sangiovese al 15%. Frutti rossi maturi, ciliegia, mora nera e prugna, melograno, mirtillo e viola mammola corredano il ventaglio aromatico al quale aggiungiamo cuoio, cacao e caffè inseriti dall’affinamento in botti di legno. Freschezza e sapidità ben dosate si esaltano in una bella persistenza sostenute da un alcol da 13%Vol. Grazie mille per la pazienza, spero di essere chiaro, in caso ci fossero dubbi sono a completa disposizione. Scrivetemi senza problemi. Ciao a martedì.
Alessio